Riforma del catasto

Riforma del catasto, più della metà degli italiani è favorevole

Quasi uno su tre, però, rinuncerebbe all’acquisto se le imposte crescessero.

Riforma del catasto

La riforma del catasto divide il dibattito pubblico, ma anche gli umori dei cittadini. Facile.it ha commissionato un’indagine per comprendere qual è il pensiero degli italiani su questa riforma. Ne è emerso che: più di un proprietario su due (57%) è d’accordo con la riforma; il 16,3% è apertamente contrario, mentre ancora in molti (26,7%), non hanno un’idea precisa in merito.

Le ragioni favorevoli contrarie alla riforma

Il 58,7% dei favorevoli pensano che la riforma del catasto possa portare alla luce i cosiddetti immobili “fantasma”; si tratta di quei 1,2 milioni di edifici ancora sconosciuti al catasto e al fisco. Sempre tra i favorevoli, il 56,9% dei proprietari pensa che la riforma possa contribuire a rendere più equo e trasparente il prelievo sugli immobili. Il 18,1% è convinto che la riforma non comporterà cambiamenti riguardanti il prelievo fiscale, mentre il 13,1% è convinto che la modifica porterebbe addirittura ad un abbassamento del prelievo fiscale. Questa percentuale sale fino al 18,5% tra i partecipanti al sondaggio che sono alla ricerca della prima casa.

La stragrande maggioranza dei contrari (78,9%) teme che l’aggiornamento dei valori catastali possa comportare un aumento delle tasse sulla casa, mentre il 49,3% teme che la variazione possa causare una spesa maggiore in caso di compravendita immobiliare.

Gli effetti in caso di un aumento delle tasse

Il timore più grande riguardante la riforma del catasto è ovviamente il possibile aumento delle tasse sulla casa, i cui effetti potrebbero avere conseguenze importanti sull’intero mercato immobiliare. Del campione analizzato, il 31,4% di coloro che oggi sono alla ricerca della prima casa ha dichiarato di esser disposto a rinunciare all’acquisto se le tasse dovessero aumentare. Anche il mercato delle seconde case potrebbe andare incontro ad uno stop delle compravendite: il 29,7% dei partecipanti al sondaggio ha, infatti, ammesso di essere pronto a rinunciare all’acquisto di un secondo immobile.

«La variazione dei valori catastali di un immobile potrebbe avere effetti non solo sulle tasse che pesano sulle seconde case, ma anche sui costi connessi all’acquisto di un’abitazione» spiegano da Facile.it «visto che l’imposta di registro che si paga è calcolata in percentuale sul valore catastale nella misura del 2% se si tratta di una prima casa, mentre è pari al 9% in caso di seconda casa». Non solo domanda ma anche offerta. Sono infatti 2,2 milioni i proprietari immobiliari che, in caso di aumento delle tasse, potrebbero vendere la seconda casa.

Fonte: La Stampa

Acquisisci immobili in maniera costante

Che tu sia un Agente o un’ Agenzia Immobiliare, ciò che più ti interessa è rintracciare ed entrare in possesso dei contatti giusti. Noi di RealDigitale possiamo aiutarti! Siamo professionisti nell’ambito del Marketing Immobiliare con anni di esperienza nel settore della Comunicazione Online e Offline per il Settore Immobiliare. Affidandoti a noi potrai ottenere risultati Concreti e Misurabili.

Contattaci subito e scopri come possiamo aiutarti!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *