
Il mercato immobiliare sta attraversando una profonda trasformazione guidata dalle nuove generazioni. Con prezzi delle abitazioni in crescita, tassi di interesse elevati e uno scenario economico incerto, Millennials (nati tra il 1981 e il 1996) e Gen Z (1997-2012) stanno riscrivendo le regole dell’acquisto immobiliare, spinti da nuove esigenze, tecnologie e priorità .
Una nuova idea di casa: tra comunità , tecnologia e benessere
Per Millennials e Gen Z, la casa non è solo un bene di investimento, ma un’estensione della propria qualità di vita. Non cercano solo quattro mura: vogliono ambienti che favoriscano il benessere mentale, la connessione sociale e l’accessibilità ai servizi, privilegiando zone ben collegate, con aree verdi, locali e spazi pubblici.
Un dato significativo? Secondo il report Future of Real Estate 2024 di RE/MAX e Canvas8, queste generazioni sono il doppio più propense a sentirsi sole rispetto agli over 65. Da qui nasce il bisogno di spazi abitativi integrati con la comunitÃ, anche attraverso forme innovative come la co-abitazione tra amici o parenti.
I numeri: Millennials in prima linea, Gen Z in crescita
Millennials rappresentano il 38% dei compratori di casa negli USA nel 2024, la quota più alta tra tutte le generazioni.
- I più giovani (25-33 anni): 75% sono alla prima casa.
- I più maturi (34-43 anni): 44% sono comunque first-time buyers, a conferma di un ingresso ritardato nel mercato.
- Il 66% degli acquirenti millennial più adulti è composto da coppie sposate, ma cresce la percentuale di coppie non sposate (19%) tra i più giovani.
Gen Z si affaccia al mercato: oggi rappresenta solo il 4% degli acquirenti, ma il numero è destinato a salire. Il 30% sceglie di passare direttamente dalla casa dei genitori alla proprietÃ, saltando la fase dell’affitto.
Gli ostacoli: inflazione, debito e costo della vita
Se da un lato c’è voglia di stabilità , dall’altro le difficoltà economiche sono ancora tangibili:
- Le generazioni più giovani sono entrate nel mondo del lavoro durante crisi globali (2008, pandemia, inflazione post-Covid).
- I Millennials detengono quasi la metà del debito studentesco negli USA.
- Il costo dell’abitazione continua a salire, e i tassi ipotecari restano storicamente elevati.
Nel 2024, l’età media per l’acquisto della prima casa è arrivata a 38 anni. Una generazione fa era molto più bassa.
La risposta? Co-acquisto, tecnologia e pianificazione finanziaria
Di fronte a un mercato difficile, i giovani stanno ripensando le modalità di accesso alla casa:
- Co-ownership in crescita: 15% degli acquirenti americani ha comprato con qualcuno che non è il partner.
- Quasi il 50% dei Millennials e Gen Z è disposto a condividere il mutuo con un amico o un familiare.
- Anche in Italia, queste dinamiche iniziano ad affacciarsi nei grandi centri urbani, dove il costo della vita rende più sostenibile un investimento condiviso.
In parallelo, la tecnologia gioca un ruolo sempre più rilevante:
- Il 31% dei giovani acquirenti considera fondamentale l’uso dell’intelligenza artificiale e degli agenti immobiliari nel processo di acquisto.
- I social media come TikTok, Instagram e Facebook sono strumenti cruciali per informarsi sul mercato, scoprire immobili e contattare professionisti.
Il futuro dell’abitare: pronto uso, sostenibilità e comfort
Millennials e Gen Z stanno orientando il mercato verso nuove priorità :
- Solo il 17% è interessato ai classici “fixer-upper”: si cerca casa pronta all’uso, ben rifinita e subito abitabile.
- Il 24% considera l’età dell’immobile un fattore decisivo.
- Grande attenzione alla sostenibilità ambientale: abitazioni green, domotica, materiali ecocompatibili e risparmio energetico sono elementi sempre più richiesti.
- La casa è anche luogo di socialità : cresce l’interesse per giardini privati, spazi per eventi tra amici e aree multifunzionali.
Una nuova generazione di proprietari
In un mercato in evoluzione, Millennials e Gen Z non rinunciano alla casa, ma la cercano in modi nuovi, compatibili con il proprio stile di vita, la propria visione del futuro e i vincoli economici del presente.
Per gli operatori del settore, cogliere questi cambiamenti è essenziale: comunicare in modo autentico, integrare la tecnologia nei processi di vendita, offrire soluzioni flessibili e valorizzare il lato umano dell’esperienza abitativa sono le chiavi per parlare alle nuove generazioni e accompagnarle nel percorso verso la casa ideale.
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